Il Memoriale della Shoah: per non dimenticare

“Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere tra una ventina d’anni quando tutti i testimoni saranno spariti, allora i falsari potranno affermare o negare qualsiasi cosa.” 

Le parole di Primo Levi, che riflettono sull’impossibilità di dimenticare la Shoah, ci spingono a non abbassare mai la guardia di fronte all’odio e all’indifferenza. 

Il Memoriale della Shoah di Milano è l’unico luogo in Europa che conserva intatti i segni della deportazione, un simbolo di resistenza contro l’oblio e l’indifferenza. Qui si ricorda chi non c’è più e si impara a non dimenticare mai.

Il nostro tour inizia dalla Stazione Centrale di Milano, punto nevralgico che ci condurrà lungo un cammino simbolico fino al Memoriale della Shoah, un centro polifunzionale che si propone come luogo di memoria per le vittime dell’Olocausto, ma anche di dialogo tra le culture e di confronto con il nostro passato. 

Il percorso si apre con una prima sosta nell’atrio del Memoriale, dove un lungo muro riporta la scritta “Indifferenza”, un ammonimento che segnerà tutto il percorso.
Guidati dalle guide esperte del Memoriale, esploreremo ogni angolo di questo luogo di riflessione. Inizieremo con l’osservatorio, dove scopriremo l’uso originario di quest’area, requisita dai nazisti nel settembre 1943 e trasformata in un centro per la preparazione dei treni speciali diretti ai campi di transito, di concentramento e di sterminio fino al 1945, anno della Liberazione.

Il nostro cammino proseguirà verso l’aiuola di pietre, che rappresenta una tradizione ebraica in memoria dei defunti, e le stanze delle testimonianze con le toccanti interviste dei sopravvissuti, fino ad arrivare alla banchina delle deportazioni: uno dei momenti più intensi del percorso. 

Ultime tappe saranno il Muro dei Nomi, ai piedi del quale si trovano le lapidi dei convogli, e il cosiddetto Luogo di Riflessione, spazio dedicato alla sosta, al confronto, ai pensieri e alle preghiere.